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News

Egitto: scoperta un’antica città cristiana nel Deserto Occidentale

Un’importante scoperta archeologica è stata fatta ad Ain al-Kharab, nella zona archeologica islamica e copta dell'Oasi di Kharga, nel Deserto Occidentale egiziano, dove è stata trovata una città cristiana risalente ai primi anni del cristianesimo.

Svelata la ricetta del Garum

Un recente studio condotto da archeologi e genetisti ha svelato la ricetta del garum, la celebre salsa di pesce fermentato molto amata nell’antica Roma. Analizzando il DNA dei resti di pesci trovati in una vasca di salagione del sito romano di Adro Vello in Galizia (Spagna), risalente al III secolo d.C., gli studiosi hanno identificato la sardina europea (Sardina pilchardus) come ingrediente principale del garum iberico. La fermentazione del pesce, resa possibile dall’uso del sale, produceva una salsa ricca di sale e glutammato, simile ai moderni insaporitori. Esistevano diverse varianti a seconda degli ingredienti aggiunti (es. pepe, aceto, vino, olio, acqua). Il garum era molto richiesto e veniva esportato in tutto l’Impero, soprattutto dalle coste dell’Andalusia e del Nord Africa, dove si trovavano grandi impianti di produzione. Come abbiamo già detto, la salsa veniva prodotta attraverso un processo di decomposizione del pesce, ciò ha reso molto difficile il riconoscimento delle specie ittiche trovate nelle vasche di salagione, in quanto i processi di fermentazione accelerano il degrado del materiale genetico. Nonostante tutto, grazie alle moderne tecnologie, gli studiosi sono riusciti ad individuare il tipo di pesce utilizzato quale ingrediente base; e non solo. In altri siti di produzione di garum sono stati trovati anche resti di altre specie, come aringhe, merluzzi, sgombri e acciughe. Lo studio del Centro Interdisciplinare di Ricerca Marina e Ambientale (CIIMAR) dell'Università di Porto, pubblicato su Antiquity, ha anche evidenziato una maggiore purezza genetica delle sardine antiche rispetto a quelle moderne. Inoltre, l’uso del DNA antico apre nuove possibilità per approfondire le abitudini alimentari e i commerci del mondo romano.

Un cappello romano per proteggersi dal rovente sole d’Egitto e dalle tempeste di sabbia

Un cappello romano di circa 2000 anni fa, usato per proteggere i soldati dal cocente sole e dalle tempeste di sabbia durante la conquista dell’Egitto, è stato restaurato dopo oltre un secolo di conservazione al Bolton Museum.

Le acque di Abu Qir restituiscono statue e altri reperti archeologici

Il mare restituisce e restituisce capolavori antichi. Siamo a largo delle coste di Alessandria e dalla sua antica città tolemaica sommersa nella baia di Abu Qir ritornano alla luce statue e altri reperti di oltre 2000 anni fa.

Pompei continuò ad essere abitata dopo l’eruzione del 79 d.C.

Dopo la catastrofica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che seppellì Pompei sotto metri di cenere e lapilli, la narrazione storica ha spesso considerato la città come definitivamente morta. Tuttavia, recenti scavi nell’Insula Meridionalis, parte meridionale dell’area archeologica, stanno cambiando radicalmente questa visione: Pompei fu rioccupata, e la vita continuò, anche se in forme nuove e profondamente trasformate.

Riconfermato Greco alla direzione del Museo Egizio di Torino

Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino, è stato confermato alla guida del prestigioso museo per un altro mandato!



 

Eventi e Mostre

A Torino un secondo Museo Egizio?

Da un accordo strategico siglato tra l’Agenzia del Demanio e l’amministrazione comunale torinese finalizzato a favorire nuovi investimenti e a rigenerare spazi urbani oggi inutilizzati, sembra che l'ex Manifattura Tabacchi (storico stabilimento industriale inattivo da anni) verrà completamente trasformato per far sorgere un nuovo centro culturale dove è prevista un'area dedicata ad una nuova sezione del Museo Egizio.

Scuderie del Quirinale: presto una mostra sull’antico Egitto

L'Ambasciata d'Italia in Egitto, in collaborazione con il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano e il Museo delle Scuderie del Quirinale, sta organizzando un'attesissima mostra sull'antico Egitto. La presentazione ufficiale del progetto è avvenuta al Cairo i giorni scorsi, presso lo storico Museo Egizio di Piazza Tahrir. La mostra si terrà a Roma da ottobre 2025 a maggio 2026.

Essere donna nell’antica Pompei

Essere donna: un’affermazione e un interrogativo con risposte diverse, anche nell’antica Pompei. La mostra “Essere donna nell’antica Pompei”, dal 16 aprile 2025 al 31 gennaio 2026, esplora la vita delle donne e delle bambine a Pompei, curata da Francesca Ghedini e Monica Salvadori, in collaborazione con alcune università. Pompei, grazie al suo stato di conservazione, offre informazioni preziose sul ruolo delle donne nella società romana. La mostra presenta 8 sezioni, con affreschi, ritratti e oggetti che documentano diverse categorie di donne, come matrone, liberte, e schiave, nelle varie fasi della vita. Si parla della vita privata e pubblica, evidenziando il lavoro delle donne a Pompei, comprese quelle nella prostituzione e imprenditrici. Il percorso include testimonianze materiali, arricchisce l’esperienza con edifici significativi e podcast sull’app MyPompeii. L’obiettivo è creare una riflessione critica sul ruolo delle donne, unendo passato e presente.

Tempio di Dendur: il Metropolitan Museum of Art festeggia il suo 50° anniversario

© Metropolitan Museum of Art Al Metropolitan Museum of Art di New York si celebra il 50° anniversario della donazione del tempio nubiano di Dendur...

Cibo dell’antico Egitto: tra vita, morte e culto

Vi siete mai chiesti che aspetto avesse il pane preparato dagli antichi Egizi? Era diverso da quello che prepariamo oggi? Quali ingredienti aggiungevano? Cosa mangiavano? Come conservavano il cibo? Quali strumenti utilizzavano? Esistevano rituali specifici associati al cibo nell'antico Egitto? Questo cibo faceva parte delle celebrazioni religiose? Se queste domande stuzzicano la nostra curiosità, possiamo trovare le risposte visitando la nuova mostra temporanea organizzata dal Museo Egizio del Cairo (quello in piazza Tahrir), intitolata "Cibo dell'antico Egitto: tra vita, morte e culto".

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