In questo post vi presento un personaggio famoso. Premesso che quando succedono degli avvenimenti importanti ed eclatanti, di qualunque genere e di qualunque tipo, nella società italiana o  mondiale, che hanno impressionato la gente e che ne ha fatto argomento di discussione, uno stilista, a volte due, a volte tre, del popolo, ha creato un bottone con la simbologia di quell’avvenimento, che diventa una pietra miliare della nostra storia e testimone di quell’ evento. Nella storia del 1900 vi sono oltre 100 bottoni testimoni di avvenimenti.

IL TELEFONO

Nel 1919 è iniziata l’era del telefono a disco in Italia. Cosa vuol dire? Sin da quella data era possibile telefonare da casa a casa senza passare attraverso il centralino “ signorina, per favore, mi dia il numero ecc…….”. Cosa molto poco simpatica dover dire ad altri con chi si vuole parlare, la conversazione poteva anche essere ascoltata dalla stesa signorina.

Fatto clamoroso, che si potesse parlare direttamente e privatamente fra due persone senza nessun intermediario. Ecco un  bottone, in metallo e corozo, con la simbologia delle due cornette contrapposte degli anni 1920. Pensate che per telefonare dalla propria casa in tutta Italia si è dovuto aspettare fino agli anni 1960, quando la SIP, il gestore di allora della telefonia, ha collegato tutte le regioni italiani.

Ecco che appare negli anni 1920 un bottone, (nel riquadro), in metallo e corozo con le due cornette contrapposte, il simbolo dei due telefoni collegati. Al centro del quadro un bottone in lega metallica, anni 1920, delle divise degli impiegati della STIPEL, (Società Telefonica Italiana Piemonte e Lombardia ), la sigla è impressa sul bottone. La STIPEL  è una delle quattro società che operavano in quel periodo alla telefonia italiana. In Emilia-Romagna, Marche e Umbria vi era la TIMO, (Telefoni Italia Medio Orientale)

E’ stata la STIPEL che ha realizzato la prima linea diretta di un km collegando il comune di Milano con i Pompieri. Era la linea più utile del momento. Sempre la STIPEL  nel 1923 ha inaugurato la prima grande ragnatela telefonica, che poi ha imbrigliato tutta l’Italia, collegando Milano ai Laghi con una linea di 35 km. Su questa linea potevano chiamarsi direttamente solo i numeri che andavano dal 15.000 al 15.999, compresi. Solo fra questi 1.000 numeri il collegamento era diretto, per tutti gli altri numeri bisognava sempre passare attraverso il centralino. Poi le quattro società si sono fuse ed hanno creato la SIP, che oggi ha il nome di TELECOM.

Giorgio Gallavotti
Direttore e creatore del Museo del Bottone di Santarcangelo

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