Il fascino dell’Antico al Cinema. XXVII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

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Il fascino dell’Antico al Cinema.

XXVII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

Rovereto, 4-8 ottobre 2016

Per il ventisettesimo anno le luci dei riflettori, dal 4 all’8 ottobre, si accenderanno sull’archeologia a Rovereto, con la Rassegna Internazionale del Cinema archeologico, organizzata dalla Fondazione Museo Civico in collaborazione con Archeologia Viva di Firenze e con il sostegno del Comune di Rovereto e della Provincia di Trento. La Rassegna sposta l’archeologia dalle sale dei musei e dai siti lontani e li propone al grande pubblico attraverso il cinema, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui grandi temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio mondiale. Il palinsesto spazia nelle culture di tutti i continenti, così come gli approfondimenti che coinvolgono l’America precolombiana, Pompei, l’Africa dei primi uomini, l’Egitto, l’arte parietale con le prime forme di spiritualità, il mito del mondo classico. Non manca la riflessione sul ruolo e la funzione dei musei al giorno d’oggi nella formazione e nella cultura. Saranno presenti importanti relatori, uomini di cultura, documentaristi, rappresentanti dei paesi il cui patrimonio è presentato nei film e nelle conferenze.

Nel dettaglio il programma curato da Dario Di Blasi prevede film da 14 paesi, che documentano epoche e territori diversissimi, tra cui la preistoria, l’Egitto, la Francia del Re sole, la cultura islamica in Iran, l’impero Khmer in Cambogia, l’epopea vichinga con la scoperta dell’Islanda, il popolamento delle Antille, il favoloso Perù, la misteriosa Etruria e molto altro.
I documentari sono oltre 50 in cinque giorni di intense proiezioni. Davvero interessanti anche gli approfondimenti con i protagonisti della ricerca archeologica: in tre mattine presso la sala conferenze del MART, nella sezione speciale dal titolo “Arte, Culto e SpiritualitàFabio Martini propone “L’origine dell’arte. Documenti e problemi d’interpretazione”, Silvia Romani “La terra di mezzo. Raccontare storie per comprendere il mondo” e Francesco Tiradritti “Ricerche nel cenotafio di Harwa: iniziazione e resurrezione nell’Egitto del VII sec a.C.”. Nel palinsesto centrale, alcuni pomeriggi e mattinate vedranno come protagonisti nell’Auditorium “F. Melotti” Giuseppe Orefici sul tema “Centri cerimoniali e geoglifi a Cahuachi- Nazca”, Massimo Osanna, soprintendente di Pompei, con “Nuove scoperte nei santuari pompeiani” e Damiano Marchi con “Homo naledi. Nuovi fossili scoperti in Sudafrica: è questa la zona d’origine del genere Homo?”

A conclusione di queste giornate sarà proposta al pubblico un’inedita tavola rotonda per capire se il ruolo dei musei nella formazione di cultura sia ancora attuale. La proposta di dibattito con i giornalisti Cinzia Dal Maso e Piero Pruneti quali moderatori è “Agitare prima dell’uso. Nuovi orizzonti del Museo”, con Daniele Jallà, presidente Icom Italia, Anna Maria Visser, dell’Università di Ferrara, Carmelo Malacrino, direttore del Museo Nazionale di Reggio Calabria, Valentino Nizzo, Direzione generale musei del MIBACT, Franco Marzatico, soprintendente ai Beni Culturali di Trento.

I film sono in concorso per il Premio Città di Rovereto/Archeologia Viva, attribuito dal pubblico. Una selezione dei filmati concorrerà per la menzione CINEMAMORE, attribuito da una commissione formata da rappresentanti dei tre grandi festival documentaristici del Trentino, La Rassegna del Cinema Archeologico, appunto, il FilmFestival della Montagna e Religion Today. Una menzione speciale sarà attribuita da una commissione speciale di Archeoblogger che valuterà dal punto di vista comunicativo 2.0 i film italiani in palinsesto. Lo splendido Teatro Zandonai da poco ristrutturato ospiterà, sabato 8 ottobre, la serata finale dell’evento.

La mostra “Il mondo che non c’era”

Perfetta cornice alla manifestazione, arriva alla Fondazione Museo Civico di Rovereto dopo il successo di Firenze la grande mostra promossa dalla Fondazione Giancarlo Ligabue che ci fa conoscere “Il mondo che non c’era. L’arte precolombiana nella Collezione Ligabue”. Vita, costumi e cosmogonie delle culture Meso e Sudamericane prima di Cristoforo Colombo. La mostra è ospitata dall’1 ottobre 2016 al 6 gennaio 2017 presso la sede espositiva di Palazzo Alberti Poja.

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