Uno dei misteri più inestricabili nel campo della linguistica è la decifrazione delle scritture meroitiche. Ancora oggi queste scritture risultano decifrate soltanto in minima parte. Il motivo risiede nel fatto che la lingua non sembra avere collegamenti in maniera esauriente, direi convincente, con nessun’altra lingua. Gli studiosi hanno avanzato una serie di teorie in proposito ma le stesse col tempo hanno finito per essere sempre oggetto di contestazione. Così oggi l’enigma continua e forse non si arriverà mai ad una idonea conclusione. Il meroitico era in uso all’incirca dal III a. C. al III sec. della nostra era ed era parlato nell’Alta Nubia (attuale regione del Sudan del Nord) e forse qualcuno azzarda che fosse utilizzato soltanto da alcune cerchie di persone. Il presente scritto comunque non intende affrontare la dialettica connessa alle origini della lingua. Esiste nel merito una copiosissima letteratura del pro e del contra.