

Enūma eliš - Traduzione - Tavoletta II
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Alberto ELLI
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II
Ea, informato dei preparativi di Tiamat, si reca furioso dal padre Anshar, che gli ricorda come la
colpa è sua, avendo egli ucciso Apsû. Anshar invita il figlio a incontrare Tiamat, ma questi, resosi
conto che non è in grado di vincerla con i propri incantesimi, si ritira.
1
E Tiamat rese onore alle sue creature,
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avendo organizzato una battaglia per gli dei sua progenie.
3
Da allora Tiamat divenne più cattiva di (quanto lo era stato) Apsû.
4
Ma come essa aveva preparato il combattimento fu rivelato ad Ea.
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Udì Ea questo discorso;
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sedutosi in costernazione, rimase tranquillamente immobile.
7
Ma dopo che ebbe riflettuto e che la sua ira si fu calmata,
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davanti ad Anshar, suo padre, egli stesso andò.
9
Entrò alla presenza del padre, colui che lo aveva generato, Anshar.
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Ogni cosa che Tiamat aveva complottato, a lui ripeté:
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«Padre mio, Tiamat, colei che ci ha generato, ci odia;
12
il (suo) consiglio è riunito e lei è rabbiosamente irata;
13
tutti quanti gli dei si sono rivolti a lei;
14
perfino coloro che voi avete creato marciano accanto a lei.
15
Essi si misero in cerchio, in piedi accanto a Tiamat.
16
Sono furiosi e complottano, senza riposarsi, notte e giorno,
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pronti alla battaglia, irati, rabbiosi.
18
Riunitisi in assemblea, progettano la battaglia.
19
La madre Ḫubur, colei che ha generato tutte le cose,
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aggiunse un’arma irresistibile (e) generò dei dragoni;
21
i (loro) denti sono appuntiti, le (loro) mascelle(?) senza pietà;
22
riempì il loro corpo di veleno al posto del sangue
23
I terribili Serpenti-dragoni rivestì di qualità terrificanti:
24
aveva fatto (loro) portare l’aura divina, (li) aveva resi simili a divinità.
25
“Che chi li vede possa collassare senza forza!
26
Che il loro corpo sia sempre all’attacco! Che non voltino mai il loro petto!”.
27
Creò un serpente-bašmu, un dragone-mušḫuššu e un mostro-laḫamu,
28
un demone della tempesta, un uomo-leone e un uomo-scorpione,
29
le feroci tempeste, un uomo-pesce e un bisonte,
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portatori di armi senza pietà, senza paura della battaglia.
31
I suoi decreti sono importanti; essi sono irresistibili.
32
Invero, undici come lui (ne) ha creato,
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tra gli dei, suoi figli, coloro che costituirono per lei una schiera.
34
Elevò Kingu tra di essi; lo esaltò;
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il primato alla testa dell’esercito, il comando dell’assemblea,
36
il brandire l’arma, il combattimento, l’avanzare all’attacco,
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il comando supremo dei combattenti
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gli affidò e lo fece sedere sul trono.